....Nel Cristo Dio fatto uomo , troviamo il sostegno per la nostra debolezza e le risorse per raggiungere la perfezione. L'umanità di Cristo ci rimette in piedi , la sua condiscendenza ci prende per mano , la sua divinità ci fa giungere alla méta....


S.Agostino

Cerca nel blog

lunedì 13 gennaio 2014

Concistoro 2014 : nessuno spariglio o novità , solamente una punizione

Pare piuttosto che Papa Francesco sparigli solo quando si ha a che fare con i conservatori , quando vedremo il Papa "sparigliare" sulla Chiesa tedesca "autocefala" , o sui disobbedienti austriaci allora potremmo veramente dire che sia in atto uno "spariglio".


QUI l'articolo di Luigi Accatoli "Il percorso di Bergoglio che supera le dogane (Corriere della Sera)", sulla "novità" di Papa Francesco .
Secondo il giornalista infatti , il Santo Padre sta sparigliando tutto all'interno della Chiesa Cattolica .
Da rimproverare ad Accattoli che Moraglia e Nosiglia non sono dei semplici figli di una "cordata ecclesiastica" , ma due persone di notevole spessore all'interno del panorama italiano ed europeo.

Pare piuttosto che Papa Francesco sparigli solo quando si ha a che fare con i conservatori , quando vedremo il Papa "sparigliare" sulla Chiesa tedesca "autocefala" , o sui disobbedienti austriaci allora potremmo veramente dire che sia in atto uno "spariglio".

La Faccenda di Venezia e Torino la dice lunga , infatti il Santo Padre ha introdotto a quanto pare nella selezione dei cardinali il "merito" e non più solamente la posizione.

Chi ingenuamente afferma che la fine delle "diocesi" cardinalizie sia un bene perchè tronca con i favoritismi ed i giochi di potere sbaglia !
 Proprio perchè alcune diocesi sono sempre state cardinalizie , i Papi hanno sempre provveduto negli ultimi decenni ad incardinare solo persone meritevoli e degne appunto di essere vescovi in una sede cardinalizia , è fuori luogo quindi affermare che si premi la sede e non il merito del vescovo , in quanto per essere in quella sede il merito deve essere insito nel candidato.
Chi ritiene tra l'altro che così termini la spartizione dei "posti" nel collegio cardinalizio è fuori strada : bisogna ricorda che il Papa viene sempre consigliato da altri cardinali e uomini di Curia (per le nomine di un concistoro) , gli vengono presentate informazioni su molti candidati , il fatto che d'ora in poi sia decaduta l'usanza della sede cardinalizia non migliora le cose , ora sarà sufficiente essere "amico o delfino" di qualche eminenza potente in Vaticano , pur trovandosi in una diocesi modesta , per diventare cardinale.
L'abolizione "de facto" della sede cardinalizia non limita i giochi di  potere ma al contrario li moltiplica , spalancando le porte al dominio di amicizie e potentati , non solo alle diocesi cardinalizie ma a tutto il mondo !
Ora infatti tutti i vescovi dell'orbe sono possibili candidati ad un futuro concistoro e questo renderà ancora più accanite le guerre per la scelta dei vescovi in tutte le diocesi del mondo , dove i vari gruppi , progressisti , ruiniani , bertoniani , conservatori , etc etc etc si litigheranno anche la più piccola diocesi per piazzare i loro pupilli e non più solamente le diocesi cardinalizie.

Un'altra risposta va a chi dice che il Papa abbia ridimensionato il Patriarcato di Venezia , "modesto" per la porpora. Ebbene così non è , se Francesco avesse voluto ridimensionare il Patriarcato di Venezia non avrebbe nominato cardinale l'arcivescovo di Perugia , diocesi ancora più piccola.

In sostanza il messaggio che passa è questo : " Léonard , Nosiglia , Moraglia , per la porpora non avete meriti e qualità sufficienti ad ottenerla" , con buona pace di tutti quei vaticanisti che gongolano sui cambi della geopolitica , perchè qui la geopolitica non c'entra niente , si sta penalizzando un'ala della Chiesa  con la scusa della "pulizia" dal carrierismo.