....Nel Cristo Dio fatto uomo , troviamo il sostegno per la nostra debolezza e le risorse per raggiungere la perfezione. L'umanità di Cristo ci rimette in piedi , la sua condiscendenza ci prende per mano , la sua divinità ci fa giungere alla méta....


S.Agostino

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giovedì 1 agosto 2013

Massoneria piange il Cardinal Tonini ma loda ancora Papa Francesco




 Da www.grandeoriente.it

Una grande anima ci ha lasciato. Piango l'amico, l'uomo del dialogo anche con i massoni, il maestro del vangelo sociale". Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, ricorda così il cardinal Ersilio Tonini, scomparso la scorsa notte all'Opera Santa Teresa di Ravenna. Aveva compiuto 99 anni il 20 luglio scorso.

"L'umanità oggi è più povera - prosegue Raffi - e più povera è anche la Chiesa cattolica. Ma quella di Papa Francesco è una Chiesa che promette di essere rispettosa dell'alterità e di condividere l'idea che lo Stato laico favorisce la pace e la coesistenza della diverse religioni. Ersilio Tonini ha passato il testimone. Lo ricorderemo sempre - conclude il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - per averci ricordato il gusto della vita e per averci insegnato che è bello volersi bene".


Cosi il Gran Maestro del Grande Oriente Italiano , Gustavo Raffi , si esprime circa la morte del Cardinal Ersilio Tonini , non perdendo occasione di lodare Papa Francesco , per la tolleranza verso le "alterità religiose-culturali" e per il suo appoggio (quale?) allo stato laico.

Massoneria che pur lodando "pubblicamente" Papa Francesco e la Chiesa , indirettamente finanzia campagne intellettuali ed editoriali contro la Chiesa Cattolica , ultimo dei libri presentati nel sito del Grande Oriente ( quella loggia che loda la "Chiesa rispettosa dell'alterità  e sostenitrice dello Stato laico") , è  : "Vaticano Rapace , lo scandaloso finanziamento della Chiesa italiana".

Per quanto il Grande Oriente chieda alla Chiesa Cattolica il rispetto delle diversità ,  nonchè la pace e la coesistenza delle diverse religioni , la massoneria non adotta certo nei confronti della Chiesa rispetto o tantomento dimostra di voler favorire l'esistenza della Chiesa sul suolo italiano.
Per puro interesse , invito a leggere la prefazione di questo libro , in cui certo sono presenti toni tutto fuorchè "ecumenici" .

Da www.grandeoriente.it

Perché 60 milioni di cittadini italiani sono costretti a versare ogni anno alla Chiesa cattolica, pur non volendolo, una cifra stimabile in almeno 3 miliardi di euro, circa 50 euro a testa? Il parassitismo della Santa Sede ha origine nei Patti lateranensi firmati da Mussolini nel 1929, inseriti nella Costituzione del 1948 per volontà di Pio XII e Togliatti, e rinnovati nel 1984. Massimo Teodori, con il rigore documentario dello storico e la passione civile del laico, attacca al cuore i privilegi ecclesiastici e smaschera i meccanismi occulti di quello che definisce un «esproprio milionario». L'otto per mille fatto pagare con un trucco a tutti gli italiani, gli imbrogli finanziari della banca ior, sospettata di riciclaggio, fino alla recente scandalosa esenzione dall'ici-imu, sono alcuni dei temi che l'autore affronta con insolita chiarezza.

I denari che dallo Stato vanno alla Chiesa, come i finanziamenti ai partiti politici, determinano un intreccio perverso tra società, affari e politica che inquina la religione non meno della democrazia. Le dimissioni di Benedetto xvi hanno dato il segno dell'insopportabilità anche nella Chiesa del malcostume incistato nella Curia romana. E le elezioni italiane, con il successo del Movimento 5 Stelle, hanno bocciato senza riserve quella rincorsa strumentale al «candidato cattolico» che non porta nulla di buono per la laicità dello Stato e i diritti civili, ma conferma il complesso di sudditanza del ceto politico alle gerarchie ecclesiastiche. Fino a quando gli italiani sopporteranno quel che lo stesso pontefice non ha voluto più sopportare? Una questione decisiva emerge dalla limpida denuncia di Teodori: la separazione tra Stato e Chiesa, pilastro delle democrazie liberali, in Italia diviene ogni giorno più esile.